Tempo di riparazioni

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Avendo vissuto qualche periodo della mia vita nei Paesi Bassi, ogni tanto mi viene il desiderio di leggere qualche notizie sull'Olanda. Oggi ho quindi appreso che il primo luglio di quest'anno, il re dei Paesi Bassi Guglielmo Alessandro si è scusato per il ruolo avuto dal suo Paese nella tratta degli schivi.

L'evento ha avuto luogo nei giardini dell'Oosterpark di Amsterdam, difronte a migliaia di discenti della tratta degli schiavi originari del Suriname e delle isole caraibiche di Aruba, Bonaire e Curacao.

La tratta degli schiavi e la schiavitù sono un crimine contro l'umanità, come ha ricordato il re, aggiungendo che un'ulteriore colpa della sua casata fu di non aver compiuto tentavi volti porvi fine.

"Oggi, come vostro re e come membro del governo, vi porgo io stesso queste scuse - ha detto Guglielmo Alessandro - E sento il peso di queste parole nel mio cuore e nella mia anima".

Dopo questo dichiarazioni, giunte a seguito di quelle del primo ministro olandese Mark Rutter alla fine dello scorso anno, un sospiro di sollievo ha sicuramente riempito i cuori dei presenti. Le scuse sono necessarie perché i figli della tratta possano aver fiducia nello Stato che li governa. Ma tutto ciò non basta. In realtà i danni di 400 anni di schiavitù dei popoli africani e aborigeni hanno fatto danni che ancora influenzano la vita odierna di quei luoghi.

È quindi giunto il tempo per ex colonizzatori di riparare i danni fatti, per un mondo fatto di Nazioni Unite, come del resto recita il nome.

Allo stesso modo, lo so che può non centrare nulla, ma lo Stato, i medici, infermieri e chi ha sostenuto la vaccinazione di massa a prescindere per tutti, a fronte del numero di morti ed effetti avversi seguiti alle inoculazioni, dovrebbero chiedere scusa a tutti i cittadini, se desiderano riguadagnare la fiducia delle persone.

Personalmente conosco persone che dopo le inoculazioni dei vaccini Covid sono finite dal cardiologo, soffrono di dolori alle gambe, di vertigini e non riescono più a salire sulle scale, piuttosto di chi addirittura sostiene che il famigerato siero le abbia slateizzato la SLA. E' tempo di verità e di farmacovigilanza attiva, volta a riparare i danni fatti. Altro che nuovi piani vaccinali. Per chi è anche solo un attimo realista e pragmatico, questi sieri vanno immediatamente ritirati dal mercato.

In Abruzzo, per esempio, è nato un osservatorio regionale sulle morti improvvise in età pediatrica, visto che, nel 2023, si registrano già 19 morti ad agosto, senza conoscerne le cause, e 87 casi di perimiocarditi sui 137.000 bambini della regione, a fronte di una media di 20 casi per 100.000 abitanti.

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